PROGETTO
DI MUSICOTERAPIA PER LE SCUOLE DELL’INFANZIA
A
cura di Dolcini Francesca, Educatrice e Musicoterapeuta
La
MUSICOTERAPIA è l’uso della musica o degli elementi musicali
(suono, ritmo, melodia e armonia) da parte di un musicoterapeuta
qualificato, con un cliente o con un gruppo in un processo atto a
facilitare e favorire la comunicazione, la relazione,
l’apprendimento, la motricità, l’espressione, l’organizzazione
e altri rilevanti obbiettivi terapeutici al fine di soddisfare le
necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive della
persona.(Federazione Mondiale di Musicoterapia)
MUSICOTERAPIA
ATTIVA
Il
progetto di Musicoterapia “A spasso con la Musica” è un
progetto di Musicoterapia Attiva proposto ai bambini delle scuole
dell’infanzia partendo dai 4 anni (solitamente il gruppo dei
Mezzani e dei Grandi) e a quelli della scuola primaria fino ad un
massimo di età di 12 anni. Esso rappresenta un corso-percorso di
conoscenza di se stessi, dei propri compagni, dell’ambito
scolastico sotto nuovi ed interessanti aspetti. E’ ovvio che
essendo un progetto indirizzato a classi e a bambini di età
differenti, differenti sono anche i tempi e le attività proposte,
l’intervento non viene mai fatto all’insegna del progettualismo
assoluto in quanto è calato in realtà dinamiche. Il Progetto è
caratterizzato dall’Approccio Attivo da parte della persona,
“Approccio Attivo del fare”.
In
linea generale è suddiviso in tre fasi:
- Prima Fase: Esplorazione
Questa
prima fase è basata sulla conoscenza e sull’instaurazione del
clima e del rapporto di fiducia tra me ed il gruppo classe, quindi,
comprende:
- Approccio per conoscersi;
- La presentazione;
- La melodia al nome;
Si
parte poi dal legame tra la musica ed il corpo, quindi alle fasi
primordiali dell’Uomo e del suo essere sensibile al Movimento ed
alla Musica: dai rumori che semplicemente e naturalmente emettiamo
con il nostro corpo alle attività psico-motorie legate al ritmo, al
silenzio e al suono.
Gli
Obbiettivi di questa prima fase sono:
- stimolazione delle capacità senso-percettive;
- approccio per lo sviluppo delle capacità di intonazione;
- discriminazione dell’accento tonico nelle parole;
- coordinamento audio-motorio e oculo-manuale;
- esercitare il bambino alla prontezza di riflessi e all’ascolto;
- osservare ed attuare alcune regole, come prima base essenziale verso un’effettiva socializzazione, durante l’attività di gruppo.
- Seconda fase: Musica e Gioco
Questa
è la fase ludica in cui si svolgono giochi individuali, di gruppo,
in piccoli gruppi o a squadre legati alla percezione, all’ascolto
del suono e del silenzio.
I
giochi, hanno come base la presenza dell’elemento musicale (musica
emessa dallo stereo, musica suonata da me con chitarra, tamburo o
atri strumenti, musica suonata direttamente dai bambini con lo
Strumentario Orff) e dell’elemento psico-motorio.
E’
in questa fase che si lavora su contrasti quali l’alto-basso,
lungo-corto, grande-piccolo, destra-sinistra, lontano-vicino,
lento-veloce.
- Terza fase: Dialogo Sonoro, Danze, Spettacoli…
La
terza fase è quella più ampia ed anche maggiormente variabile a
seconda della disponibilità delle lezioni e dell’interesse
dimostrato dagli alunni alle attività proposte.
Questa
fase è utile per poter sperimentare insieme la realizzazione di
coreografie musicali composte da suono e movimento, sia con gli
strumenti musicali e sia con la danza, oppure per continuare ad
elaborare insieme nuove attività musicali, corporee, ludiche e
grafiche che permettano “il piacere del fare” di ogni individuo.
Io,
Educatrice e Musicoterapeuta imparo, osservo e mi rinnovo nel mio
lavoro grazie alla collaborazione e alla relazione positiva che
riesco ad instaurare con i miei alunni, quindi è molto importante
per me ascoltarli per poter dar voce al loro “piacere di fare”.
Utile e positiva la presenza nelle mie ore di lezione delle
insegnanti che hanno maggior modalità di viverli ed osservarli
nell’ambito scolastico e che solitamente sanno consigliare le
migliori proposte per continuare il corso ed anche alla fine
concluderlo.
Finalità
ed obbiettivi generali
Le
attività che utilizzano il complesso suono-musica-corpo coinvolgono
i partecipanti nella totalità del loro essere, stimolando perciò a
livello motorio, cognitivo, spirituale ed affettivo relazionale. Le
attività si pongono obbiettivi generali orientati verso la
conoscenza di se stessi, dell’altro, dell’ambiente e di un
materiale da manipolare (suoni, rumori, ritmi, voce, strumentario…).
Nello
specifico:
conoscenza
di se stessi
- risveglio o rafforzamento delle capacità di partecipazione alle attività;
- il piacere, lo star bene mentre si svolge un’attività;
- attivare e stimolare le capacità di base: attenzione, concentrazione, prontezza di riflessi, concetto di quantità, causalità, ordine, memorizzazione, capacità i imitazione, comprensione del simbolo;
- discriminazione delle vocali, delle consonanti delle sillabe e delle parole;
- migliorare lo sviluppo psico-motorio: il rilassamento, il coordinamento globale e oculo-manuale, l’ortofonia, lo schema corporeo e la lateralità;
- favorire le capacità espressive, creative e comunicazionali
Esperienze
per la socializzazione e la comprensione dell’altro:
- Favorire la capacità di ascolto e osservazione dell’altro;
- Favorire o rafforzare la tolleranza per l’attività dell’altro;
- Migliorare la socializzazione cercando di far vivere esperienze positive per acquisire capacità di adattamento che potranno essere trasportate in altri contesti, abituando all’accettazione delle regole attraverso obbiettivi perseguiti dall’intero gruppo.
Esperienze
per conoscere l’ambiente
- Comprensione degli oggetti utilizzati e la responsabilità per gli stessi;
- Comprensione dello spazio, del tempo e dell’azione.
Metodologia
Gli
interventi musicali sono spesso associati alle tecniche espressive
corporee(mimo, danza, gioco…) e prevedono ulteriori sviluppi
interdisciplinari che coinvolgono principalmente la sfera del
linguaggio e della motricità. La stimolazione multisensoriale è
l’uso dei diversi linguaggi analogici(il suono, il gesto, il tono
della voce, lo sguardo…) permettono di compensare un canale carente
rafforzando gli altri e di costruire il piano senso-percettivo, base
necessaria per qualsiasi altro apprendimento. Il piacere che emerge
da una attività rafforza emotivamente, valorizza agli occhi degli
altri e stimola ad affrontare attività più complesse. La
metodologia sarà quella del Laboratorio centrato sull’esperienza
diretta e la partecipazione attiva, le attività sono formulate in
modo ludico ed i momenti di apprendimento e quelli dell’espressione
consono mai separati, anzi, strettamente in funzione l’uno con
l’altro
Strumenti
Strumentario
Musicale Orff, strumenti a percussione, chitarra, compact disc,
cartoncini, pennarelli, tempere…